Stai zitta di Michela Murgia è un romanzo che mette vivido davanti agli occhi il potere e il legame che le nostre parole hanno con la realtà quotidiana.
Stai Zitta! seconda persona singolare, imperativo. il tempo delle imposizione senza potere di replica. “Stai Zitta!” la frase che in un’intervista alla radio Michela Murgia si sente rivolgere. Quali sono le implicazioni di questo “Stai Zitta”? La scrittrice le analizza nel suo romanzo dove raccoglie tutte le frasi che non vorremmo sentirci più rivolgere. Quelle leve verbali utilizzare più o meno consciamente per portare il potere del discorso dalla propria parte. Perché il nostro pensiero e, per riflesso, il mondo che viviamo, si crea prima di tutto dai termini che impariamo ad utilizzare.
Stai Zitta è un libro che permette di immergersi in profondità in quel linguaggio che crea le così dette divisioni di genere, i luoghi comuni che per abitudine spesso vengono passivamente accettati nella consuetudine dell’utilizzo.
Mi è piaciuto leggere questo libro prima di tutto perché mi ha dato la possibilità di pormi delle domande permettendomi di soffermare l’attenzione su frasi e parole che a un primo ascolto abitudinario non avrebbero creato sgomento, ma dopo il pensiero non possono far altro che turn are.
Non sono mai solo parole, e Michela Murgia ce lo dimostra portando ad esempio casi che difficilmente lasciano indifferenti. È un libro per le persone, per tutte le persone.
Tu l’hai già letto?
Autrice: Michela Murgia
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 128

Rispondi