I desideri di tre ragazzi diventano reali sulle rive di una Torino magica e misteriosa. Valeria ci racconta cosa accade dopo, perché se ci vuole tanto coraggio per aggrapparsi ai sogni, ce ne vuole altrettanto per mantenerli.
Ammaliante e indefinibile.
Ammaliante perché le parole scorrono e si arricciano tra loro come le onde del mare portando a galla eventi e nascondendo emozioni. Uno scroscio di frasi accompagnate da una profonda ballata estiva come colonna sonora.
Indefinibile perché l’atmosfera si scontra con diversi punti di tensione e di mistero. Il lettore corre e inciampa tra le pagine scoprendo la complessità e la bellezza della vita di Moreno, Viola e Ace. Complessi, pieni di difetti, di pregi, personaggi meravigliosi nella loro unicità.
Un colpo di fortuna, un MegaQuiz vinto e finalmente i soldi che possono permettere a questi tre ragazzi di realizzare i propri sogni. Moreno vuole costruire una spiaggia a Torino con le sue impareggiabili doti da architetto, Ace gestire un’impresa di comunicazioni funebri e Viola diventare un’insegnante di danza. Tutto sembra seguire la corrente, la corrente però ha la pessima abitudine di essere imprevedibile. Riuscirà questa amicizia di paletta e secchiello a sopravvivere alla sua potenza o anche loro annegheranno?
Mi sento pronto ormai – per correre – fino a dimenticare – da dove parto – e dove andrò
Max
Questo libro è come una poesia delicata, va gustata dall’inizio alla fine senza soffermarsi troppo e lasciandosi inebriare dall’aroma marino contrapposto alle cicatrici che alcune pagine lasciano sotto pelle. Ogni scena è ricca di particolari sempre dettagliati e mai scontati che attivano tutti i sensi durante la lettura.
Tre sono i modi per semplificarsi la vita.
Uno di questi è vivere al mare, il secondo non innamorarsi, il terzo è fare il politico. E Moreno non ne ha centrato uno.
Benvenuti a TorinoBeach, prendete anche voi una targhetta, scriveteci sopra il vostro sogno e attaccatela all’albero dei desideri; anche se non saranno come ve li aspettate, in un modo o nell’altro ne sarà sempre valsa la pena.
Giuls